Parlare di Vendita Etica in un contesto di profonda crisi finanziaria ed economica potrebbe sembrare non solo un azzardo, ma addirittura un lusso. In un momento come questo “si deve badare al sodo”, senza tanti fronzoli, senza tante sofisticherie. Appunto. Dall’idea diffusa che cliente e venditore siano in conflitto di interessi, si giunge alla possibilità concreta che essi stessi diventino “partner” in uno scambio di valore.
Scambio che alla fine lascerà entrambi più ricchi ed enormemente più soddisfatti.
Chiunque di noi vende qualcosa a qualcuno: idee, progetti, soluzioni, alternative, noi stessi e le nostre abilità. Vende dunque l’architetto, l’assicuratore, l’impiegato dello sportello in banca, il collaboratore che interviene in una riunione, il ragazzo che si presenta ad un colloquio.
Che si tratti infatti del tentare di con vincere il tuo capo a darti un aumento o tua moglie a lasciarti guardare la partita di calcio in tv, come chiunque, ogni giorno della vita sei impegnato in scambi che hanno come obiettivo la ricerca di un vantaggio. Tutti gli scambi, tutte le relazioni e ogni forma di comunicazione che ne consegue hanno infatti sempre un scopo ovvero sono finalizzati.